mercoledì 10 febbraio 2010

L'italia non è un paese per giovani

Buongiorno a tutti, questo è il mio primo pezzo e propabilmente non avrò che due o tre lettori.
Mi dispiace dover scrivere subito di uno strano nanetto al governo.
Però è un dovere visto che tanto i media tradizionali non parlano neppure sotto tortura.
Stavo leggendo sul sito dell'Ansa di Berlusconi alla presentazione del libro di Vespa.
Il nostro Premier a approfittato della presentazione del libro per dire due paroline sulla parcondicio in televisione. Ha detto una frase che francamente mi ributta (vi riporto le parole precise direttamente dal sito Ansa.it ), "Il premier ha quindi sottolineato che l'arrivo in Rai di trasmissioni condotte da giornalisti "non di sinistra" come Belpietro o Paragone fanno da contraltare a quelle condotte da altri giornalisti vicini alla sinistra e dunque, ha concluso, se queste trasmissioni vengono sostituite "da tribune politiche" non lo trovo "né scandaloso né preoccupante". In ogni caso Berlusconi ha escluso da queste critiche la trasmissione di Vespa 'Porta a Porta'."
Quel se "le trasmissioni vengono sostituite da tribune politiche" significa che il nostro presidente del Consiglio non trova scandaloso che dei giornalisti trovino casualmente delle poltrone in Parlamento o in comune... Questo fa pensare. Fa venire in mente la folle idea che i giornalisti, i politici e, addirittura, la magistratura facciano parte dello stesso sistema malato, della stessa casta... Si parano il culo a vicenda, giorno dopo giorno ci prendono per il culo.
Siamo noi i giovani che non hanno speranza. Siamo noi i giovani che vedono incredibilmente scuro il futuro. Perchè tanto prima o poi loro moriranno ed a noi resterà quest'Italia con questo sistema altamente malato.
I mafiosi o anche i presunti mafiosi non devo essere in parlamento ma in carcere!
Se il sistema rimarrà così, immancabilmente, vecchio noi non potremmo mai pensare di essere i padroni del nostro paese.
Vi faccio un esempio, ho degli amici che abitano in Australia, il più piccolo ha 17 anni ed ha già una casa ed un lavoro... ogni cosa ha un tempo e questo è il tempo di riuscire a prendere il nostro paese; questo è il tempo di dire un secco "No!" agli adulti.

4 commenti:

  1. Grande mary, veramente un bell'articolo, complimenti...la penso esattamente coe te, dobbiamo darci da fare... credo che ti seguirò volentieri...

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  2. Anonimo11:03

    Hai perfettamente ragione Mariluna, ma purtroppo siamo in un mondo dove i politici curano benissimo i loro interessi, fregandosene altamente dei cittadini e in particolare di noi giovani. Bisognerà rivoltarci contro questo sistema, ma per farlo bisogna farlo tutti quanti insieme e il come farlo è ancora tutto da vedere.

    by Giuggiolone87

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  3. Edwin11:56

    dirti che hai ragione è scontato, ma non credo che tutto sia perso una piccol a possibilità cè ancora. Però la sfida è dura, come dici tu si prano il culo a vicenda, e noi cittadini siamo divisi tra di noi, nel senso che cè razzismo tra un paesino el'altro figurati tra nord e sud!! questa è la loro forza...,finchè siamo così disuniti, non cè speranza per sfidarli ci vuole una coesione del popolo e un gran lavoro di squadra proponendo insieme idee migliori senza limitarci a fare critiche.

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  4. Anonimo05:40

    Sono Michael.Devo dire che è veramente un bell'articolo che ci fa riflettere sulla situazione in cui si trova il nostro paese.Mi è piaciuto e penso che leggerò anche quello sull'occupazione femminile.Brava mary!

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